Materiale filmico
Germano Celant racconta Minimalismo : la ricerca della semplicità [Videoregistrazione]
Roma : Gruppo editoriale L'Espresso, 2014
Abstract/Sommario:
Nella New York degli anni Sessanta, elettrizzata dal successo dell’Espressionismo Astratto e dall'esuberanza della Pop Art, fa la sua comparsa un modo di fare arte più severo ed essenziale che si pone in decisa antitesi alle correnti dominanti: la cosiddetta Minimal Art.
Alle immagini-icona e agli oggetti-feticcio mitizzati dai mass media, gli artisti minimal oppongono strutture elementari ispirate all’arte astratta. Le opere vengono private di tutti gli aspetti accessori, decorativi ...; [leggi tutto]
Nella New York degli anni Sessanta, elettrizzata dal successo dell’Espressionismo Astratto e dall'esuberanza della Pop Art, fa la sua comparsa un modo di fare arte più severo ed essenziale che si pone in decisa antitesi alle correnti dominanti: la cosiddetta Minimal Art.
Alle immagini-icona e agli oggetti-feticcio mitizzati dai mass media, gli artisti minimal oppongono strutture elementari ispirate all’arte astratta. Le opere vengono private di tutti gli aspetti accessori, decorativi e simbolici in un processo di riduzione agli elementi geometrici primari, giungendo così a una sorta di grado zero dell’opera.
Germano Celant è curatore e critico, direttore della 47esima Biennale di Venezia ()
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