Materiale filmico
Gianfranco Maraniello racconta Pop Art : la società di massa diventa arte [Videoregistrazione]
Roma : Gruppo editoriale L'Espresso, 2014
Abstract/Sommario:
Il termine pop art viene usato per la prima volta negli anni Cinquanta dal critico inglese Lawrence Alloway, per descrivere un’arte in grado di riflettere attraverso le immagini le dinamiche della vita moderna. Se nel dopoguerra il movimento informale e l’espressionismo astratto erano caratterizzati da una comune tendenza introspettiva, gli artisti pop orientano la propria ricerca verso l’impersonalità e il distacco emozionale: questi effetti sono amplificati dall’uso delle immagini pu ...; [leggi tutto]
Il termine pop art viene usato per la prima volta negli anni Cinquanta dal critico inglese Lawrence Alloway, per descrivere un’arte in grado di riflettere attraverso le immagini le dinamiche della vita moderna. Se nel dopoguerra il movimento informale e l’espressionismo astratto erano caratterizzati da una comune tendenza introspettiva, gli artisti pop orientano la propria ricerca verso l’impersonalità e il distacco emozionale: questi effetti sono amplificati dall’uso delle immagini pubblicitarie, dei fumetti, e della fotografia.
La diffusione del fenomeno si verifica su scala internazionale, ma la corrente statunitense è la più nota e più importante: le serigrafie di Andy Warhol e le gigantesche vignette di Roy Lichtenstein esprimono con lucidità ed ironica chiarezza l’identità culturale della nuova società americana.
Gianfranco Maraniello è Direttore del museo di arte contemporanea di Bologna MAMBO ()
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