Materiale filmico
Luca Massimo Barbero racconta Informale : la poetica della materia [Videoregistrazione]
Roma : Gruppo editoriale L'Espresso, c2014
Abstract/Sommario:
La seconda metà del Novecento vede l' Europa segnata dai drammatici eventi della Seconda Guerra Mondiale, che determinano la fine dell'idea tradizionale di società civile. Le innumerevoli morti, la distruzione diffusa, l’orrore dell’Olocauto generano una profonda crisi che investe l’intero tessuto sociale e che si riflette nello scenario culturale.
L'arte Informale fa capolino proprio in questo periodo, partendo dalla Parigi ancora sconvolta dai bombardamenti. I suoi esponenti non fan ...; [leggi tutto]
La seconda metà del Novecento vede l' Europa segnata dai drammatici eventi della Seconda Guerra Mondiale, che determinano la fine dell'idea tradizionale di società civile. Le innumerevoli morti, la distruzione diffusa, l’orrore dell’Olocauto generano una profonda crisi che investe l’intero tessuto sociale e che si riflette nello scenario culturale.
L'arte Informale fa capolino proprio in questo periodo, partendo dalla Parigi ancora sconvolta dai bombardamenti. I suoi esponenti non fanno riferimento a una particolare forma stilistica: per questo motivo il critico francese Michel Tapiè definisce il loro lavoro Informel.
Negli stessi anni, oltreoceano, il critico Clement Greenberg lancia l' Espressionismo astratto.
Figure come Pollock, De Kooning, Kline, stanno lavorando anch'essi ad un nuovo tipo di pittura, che privilegia la gestualità dell’artista, che assume tratti quasi eroici. Questo linguaggio stilistico incontrerà un grandissimo successo, e New York negli anni successivi diventerà il maggiore centro di irradiazione delle nuove esperienze figurative.
Luca Massimo Barbero è Direttore della Fondazione Cini di Venezia ()
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